Il nostro laboratorio sprizza scintille ogni volta che inventiamo nuovi modelli. Al primo posto, sicuramente la passione con la quale lavoriamo creando borse sostenibili che trasmettono emozioni, storie, novità; e poi, lo studio dedicato ad ogni pezzo, il cervello che si rimbocca le maniche per esprime concetti creativi riciclando materiale vintage.

La valigia,  il compagno di viaggio racchiude  le nostre storie felici e meno felici -oltre agli indumenti, i ricordi. Inseparabile per chi vuole cambiare, inseparabile per chi insegue  sogni scappando da brutte realtà o per chi non scappa ma vuole esplorare orizzonti più ampi.

La borsa parla di noi, racconta il nostro umore, la nostra personalità. Racconta quando ci sentiamo esuberanti, quando vogliamo passare inosservati; custodisce i fatti nostri, il nostro quotidiano.

Oggetti materiali che raccontano, perché no? Il contenitore degli effetti personali parla di noi, lascia intravedere chi siamo, si fa avanti prima di noi. Così abbiamo sviluppato il marchio Silent People, perché è nel silenzio che la gente si muove, fa progetti, ride e costruisce.

L’altra faccia della nostra realtà è la sostenibilità, il desiderio di contribuire al progetto ecologico del pianeta. Si punta al riciclo di materiali in disuso per proporre modelli innovativi di borse e accessori.  Si evita lo spreco riutilizzando fino all’ultimo bottone piuttosto che la cerniera in ferro, e guarda un po’, si riutilizzano anche le cuciture. Niente viene tagliato ma scucito e questo passaggio quasi impercettibile ma minuzioso dona alla borsa il senso di vissuto. Il vissuto trasmette sicurezza, e così, le borse Silent People emanano grinta, decisione e si prendono la scena.

Benvenuti nel mondo di Silent People.